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PROGRAMMA 2014

CORMANO CHE CI PIACE

SOLIDALE, BELLA e SEMPLICE

Programma amministrativo

Sostenuto da

Partito Democratico
Sinistra Ecologia Libertà
Partito della Rifondazione Comunista
Partito Socialista Italiano
Verdi e Italia dei Valori – Insieme per Cormano
Lista Civica Cormano Con Cocca

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INTRODUZIONE

In questi mesi mi sono chiesta come, nel definire il mio programma politico amministrativo per il quinquennio 2014-2019, avrei potuto esprimere al meglio la passione per la nostra città: Cormano, la fierezza di un‘appartenenza, la nostalgia di un passato bello e forte, insieme alla preoccupazione di tanti, troppi per il presente e la speranza di un futuro migliore per tutti.

E’ fondamentale partire da un ascolto reciproco, che sia attento alle molteplici espressioni personali, sociali, culturali ed economiche di cui è ricca la nostra città, alle sue reti sociali profonde e che sia continuo nel corso degli anni.

Un futuro positivo e generoso, verso tutti e, soprattutto nei confronti di chi sta peggio, è davvero alla nostra portata, solo se lo vogliamo.

La crisi economico sociale e di sistema che stiamo ancora vivendo e che rischia di lasciare sul campo – nella “strutturale” precarietà – le ultime due generazioni, potrà essere superata anche a Cormano, se sapremo rafforzare i legami e le ragioni non superficiali di unità della comunità locale, ribadendo i tradizionali valori di uguaglianza, giustizia e solidarietà. Aprendo ancor di più la città al nuovo ed al diverso, esaltando i meriti e le competenze, rafforzando le politiche educative, formative e scolastiche per valorizzare il capitale più importante (quello umano), sostenendo la famiglia e la responsabilità genitoriale, incrementando le politiche a sostegno del lavoro e delle imprese, ritornando all’essenziale e nel contempo volgendoci al futuro.

Credo, in particolare, nell’indispensabilità di un vero e proprio “patto educativo” del Comune con le famiglie, le scuole presenti sul territorio, le parrocchie e gli oratori, le associazioni e le agenzie educative in generale, per affrontare nella sua complessità la questione della condizione giovanile, così “precarizzata” ed incerta sul suo futuro, ma anche potendo contare sulla presenza – nonostante tutto – di ragazze e di ragazzi straordinariamente vitali, vogliosi di assumersi responsabilità ed anche desiderosi di mettersi al servizio nella costruzione della “città dell’uomo a misura d’uomo”.

Tutto questo sarà ancor più alla nostra portata se, per dirla in modo semplice, saremo capaci di ripensare al ruolo dell’Amministrazione locale, operando per una sempre più stretta sinergia fra Comune ed attori sociali ed economici, favorendo una co-progettazione del vivere della comunità, nei suoi vari aspetti, con sistematicità ed intensità di rapporto fra i diversi soggetti, pur senza strumentalità e confusione di ruoli.

Da tale nuova e rafforzata sinergia, intendo poi trarre elementi di forte innovazione nelle politiche di valorizzazione del territorio, così da rendere Cormano particolarmente competitiva ed attrattiva, dal punto di vista degli investimenti e delle iniziative d’impresa.

Memoria e futuro non sono fra loro in contraddizione, ma si tengono reciprocamente. Non può esservi futuro, infatti, senza memoria.

Parto allora dalla Cormano che tutti noi abbiamo ereditato, penso in particolare: al Bì – La fabbrica del gioco e delle arti, ai parchi, alla piscina, alla Caserma dei Carabinieri, alle nuove piste ciclabili, alla piazza del Comune e al terzo asilo nido.

Credo di poterlo dire insieme a voi: la Cormano che ci piace abbiamo iniziato a costruirla da tempo! Attraverso politiche di attenzione all’ambiente e alla mobilità sostenibile, alla collaborazione con i volontari delle associazioni, alle politiche sociali di sostegno a chi è maggiormente in difficoltà, ad una particolare sensibilità per i più giovani a cui abbiamo dedicato spazi ed eventi.

Tanto è stato fatto, nonostante la grave crisi economica ed i forti tagli statali alle risorse dei comuni (negli ultimi dieci anni sono mancati dieci milioni di euro e il patto di stabilità, imposto dai governi nazionali, ha finito per legare le mani agli amministratori locali, condizionandone fortemente le politiche). Gli equilibri di bilancio del Comune di Cormano sono stati garantiti, come attestato anche dalla Regione Lombardia che continua a collocare Cormano fra i comuni lombardi virtuosi.

Desidero proseguire nel solco tracciato in questi anni. L’Amministrazione comunale e l’associazionismo, ma anche gli enti privati dovranno sempre di più collaborare per il bene di Cormano, del suo territorio, dei suoi cittadini.

Questa collaborazione dovrà saldarsi ancor di più con i comuni limitrofi, in un’ottica di programmazione e progettazione sovra comunale.

Questo lavoro di rete non solo è opportuno, ma doveroso, soprattutto in una situazione di carenza di finanziamenti. La rete con le associazioni, le parrocchie, i centri di ascolto, le scuole, i centri anziani, che ci ha permesso e ci permette di rendere viva, vivibile e vivace la nostra Cormano, deve essere ancor più rafforzata.

Non ci dobbiamo fermare a Cormano: occorre proseguire con politiche di collaborazione istituzionale con i comuni limitrofi e di costruzione di progetti comuni. Ad esempio, proseguendo con l’ottimo lavoro del Piano di Zona e costituendo l’Azienda Pubblica Consortile “Insieme per il Sociale” con i Comuni di Bresso, Cusano Milanino e Cinisello Balsamo, insieme a tutto il settore per i servizi socio assistenziali e sanitari.

Questa sarà la nostra principale sfida, scommessa e ricchezza!

Una città aperta, dove il Comune venga vissuto come la casa di tutti, disponibile a dare risposte concrete alle domande e pronto a orientare le energie a disposizione nel miglior modo possibile.

Un Comune che faciliti l’inclusione sociale delle persone è l’obiettivo strategico, perché soltanto in questo modo si previene l’isolamento e l’insicurezza e la percezione di solitudine, tipiche della nostra epoca. Le paure vanno comprese, razionalizzate e gestite con atteggiamenti di apertura e dialogo.

Se il Comune è la casa di tutti, è normale poterlo considerare come punto di riferimento per la difesa dei diritti e per la salvaguardia delle libertà di tutti: dal fine vita alle unioni civili, fino ad arrivare alla mediazione culturale, familiare e dei conflitti.

Abbiamo sempre attuato politiche della partecipazione e della trasparenza, con la profonda convinzione che la vera democrazia parta da un rapporto diretto con il cittadino. Ricreare la fiducia nelle istituzioni è l’obiettivo trasversale in ogni azione di partecipazione civica, nel processo di creazione di un valore pubblico.

Il rapporto con il cittadino, in generale deve arrivare fino ai processi decisionali, nella produzione e gestione di alcuni servizi e nella valutazione della qualità degli interventi.

La casa comune è tale se realizza concretamente l’opportunità di gestire strategicamente i processi partecipativi, ove necessario andando a modificare lo Statuto e/o i Regolamenti comunali, in materia di consultazione e partecipazione attiva.

Per attuare l’idea di città che abbiamo in mente: la Cormano bella, solidale e semplice, deve essere prima di tutto SOLIDALE.

CORMANO SOLIDALE

La nostra Cormano solidale mette al centro della nostra azione le famiglie, il lavoro e le scuole.

In questo momento di crisi il nostro impegno sarà di non aumentare la pressione fiscale dipendente dal Comune, semmai di rivederla in senso progressivo, continuando la lotta agli sprechi e mantenendo allo stato attuale le tariffe dei servizi comunali a sostegno delle famiglie, quali: asili nido, mense scolastiche, servizi agli anziani, ecc. e gli stanziamenti per i servizi sociali, culturali e per l’istruzione.

Sarà un forte impegno dell’Amministrazione Comunale non lasciare nessuno indietro con progetti che sensibilizzeranno la cittadinanza a partecipare attivamente al sostegno delle famiglie in difficoltà.

Allo stesso modo le realtà associative e le parrocchie saranno per me interlocutori stabili e privilegiati nella consapevolezza che spesso, laddove non arriva l’Amministrazione, arriva l’inestimabile patrimonio umano del volontariato. Questa è la nostra idea di «rete»: il Comune inteso come un’organizzazione di persone (amministratori e dipendenti) che assume un ruolo di facilitatore e non quello di una macchina pesante e burocratica.

Se da una parte le amministrazioni e gli enti locali svolgono un ruolo di sussidiarietà rispetto al welfare dello Stato, dall’altra è anche vero che la sinergia dei singoli e degli enti che fanno da tramite tra amministrazione e cittadinanza si rende sempre più necessaria in un progetto di coinvolgimento dei cittadini nelle scelte per il benessere comune.

La creazione di tavoli permanenti per il confronto e per la progettazione condivisa sarà un impegno fondamentale della nuova Amministrazione.

Lavoro, attività produttive e commerciali

E’ in questo periodo di crisi economica che il Comune può svolgere un ruolo determinante di facilitatore. Oltre alle azioni che possiamo mettere in campo in autonomia, dobbiamo continuare a lavorare insieme ai comuni limitrofi e con gli enti sovra comunali.

Negli ultimi anni, nel Nord Milano, si è creata una sinergia per aiutare le persone in cerca di un lavoro, mettendo a disposizione strumenti di supporto anche nella formazione e nell’orientamento.

Oggi il perdurare della crisi economica, la dispersione scolastica e le nuove tecnologie ci mettono di fronte ad una sfida che richiede competenze differenti.

Dobbiamo andare incontro alle esigenze di chi cerca lavoro e di chi lo offre (attività produttive, imprenditoriali e commerciali), di conseguenza è necessario:

  • mettere a punto un piano anti crisi in collaborazione con le associazioni che già da tempo seguono questo settore (Caritas, Centri di Ascolto, Associazioni Sindacali e di categoria), realizzando un’ unica cabina di regia e suggellando un Patto Sociale;
  • utilizzare gli spazi comunali che sono a disposizione, per creare un piccolo mercato del lavoro (dando a chi cerca e chi offre lavoro la possibilità di incontrarsi periodicamente);
  • facilitare l’incontro fra domanda ed offerta di lavoro sia attraverso i canali istituzionali (centri per l’impiego, Agenzia per la Formazione, l’orientamento e il lavoro –Afol-) sia attraverso forme nuove, più leggere e territoriali (es. via web);
  • creare uno spazio per facilitare l’inserimento nel mondo del lavoro delle fasce più deboli: aiuto nella stesura del curriculum, come rispondere ad un annuncio, quali strumenti utilizzare per cercare il lavoro;
  • supportare i giovani (specie la fascia di età 16-19 dove vi è una maggiore dispersione scolastica) nella ricerca del posto di lavoro;
  • progettare l’apertura all’interno della struttura comunale di uno sportello facilitatore che consenta a chi voglia ampliare le attività o aprirne di nuove, di avere subito un’idea chiara su come muoversi ed agire;
  • eseguire una mappatura per tipologia e dimensione delle attività artigianali, industriali e commerciali;
  • confermare quanto previsto nel Piano di Governo del Territorio sulle destinazioni d’uso ammesse;
  • sviluppare i gruppi di acquisto solidali, già molto attivi sul territorio;
  • semplificare la burocrazia alle attività commerciali ed imprenditoriali che devono avere un unico interlocutore all’interno della struttura comunale, creando sinergia con le associazioni di categoria;
  • rilanciare il commercio di vicinato attraverso una revisione del Piano Urbano del Commercio;
  • far si che l’occupazione di suolo pubblico per le attività commerciali non abbia più due classificazioni all’interno del territorio comunale, quindi modificandone il regolamento in modo da pervenire ad una tariffa unica;
  • investire sulle nuove idee (green economy, co-working ecc.), promuovendo anche la partecipazione a bandi, gare, finanziamenti europei;
  • sostenere, in collaborazione con le associazioni, la creazione di una cooperativa di giovani disoccupati o neolaureati volta alla riqualificazione urbana e allo sviluppo della raccolta differenziata dei rifiuti, nel doppio intento di fornire lavoro e professionalità ai giovani e riqualificare lo spazio urbano.

Servizi alla Persona

I Servizi Sociali, nella loro complessità e vastità, sono sempre stati per le amministrazioni di Cormano il luogo privilegiato dove concretizzare il concetto di solidarietà: famiglie, anziani, disabilità, l’abitare, bambini… Anche in questi anni, nonostante la crisi, l’attenzione verso i soggetti più deboli non è venuta meno. La razionalizzazione di alcuni interventi ha permesso di concentrarsi sulle reali necessità, cercando di accompagnare situazioni ibride fuori dalla palude. Nel prossimo futuro anche questo settore dovrà legarsi ancora di più agli ambiti distrettuali (Piano di Zona con i comuni di Cusano, Cinisello e Bresso) privilegiare il confronto, la programmazione e la progettazione in cooperazione con le associazioni territoriali:

  • l’attività dell’Azienda Consortile Pubblica “Insieme per il sociale” deve decollare e parallelamente bisogna lavorare con i comuni limitrofi per ricercare ulteriori sinergie dei servizi;
  • il progetto “Social City” in fase di ultimazione, deve trovare il compimento; l’emergenza abitativa deve trovare una risposta nelle locazioni temporanee, facendo un censimento delle case sfitte e promuovendo azioni di alleggerimento della fiscalità verso i proprietari di seconde case che stipulano contratti a prezzi calmierati;
  • la domanda sempre crescente di ricerca posti letto nei ricoveri per anziani di Cormano, ci deve far riflettere sul tipo di realtà sociale che avremo e sul tipo di risposta che l’amministrazione dovrà garantire. Continuare nel coinvolgimento dei centri anziani, da considerare sempre più come risorsa e come luogo di inclusione e partecipazione sociale di una fascia di popolazione che rischia altrimenti di essere esclusa;
  • provvedere all’istituzione di corsi di formazione per le badanti;
  • puntare sull’ampliamento del Punto Salute, in sinergia anche con un servizio a domicilio di personale infermieristico a supporto del malato nella post degenza;
  • poichè con l’apertura del terzo nido, l’abbattimento delle liste di attesa è di fatto un obiettivo raggiunto occorre rivedere le fasce di part-time nei nidi, per andare incontro a genitori che lavorano su turni (esempio part-time pomeridiano);
  • continuare il lavoro con le associazioni di volontariato sociale, quali Associazione RAP e Mondi in famiglia già attive sul territorio, per prevenire forme di disagio, favorire una maggiore partecipazione del femminile al mondo del lavoro e ricercare soluzioni immediate ed anche più economiche (affidi temporanei…). Fare diventare il “Factory” punto di ritrovo e d’inclusione sociale per giovani e famiglie;
  • ricercare la collaborazione con gli altri enti (per esempio la scuola) e le famiglie, per anticipare interventi sui disagi cosidetti DSA (Disturbi Specifici di Apprendimento);
  • aumentare gli interventi degli educatori post scuola e gli interventi per i disabili all’interno delle scuole di ogni ordine e grado;
  • consolidare l’ampia offerta di servizi estivi (centro multi sport, centro estivo) e convenzionarsi con quelli non gestiti direttamente dal comune (oratori feriali, summer english) ;
  • istituire un Forum giovani, coinvolgendo le realtà del territorio, con una particolare attenzione alla fascia dell’adolescenza.

Scuole

Le scuole di Cormano, statali e paritarie, accolgono ed educano tutti i bambini e i ragazzi residenti. La scuola è il luogo dove trascorrono la maggior parte del loro tempo.

Questo ci deve motivare verso la costruzione di un rapporto efficace, dinamico e proficuo con l’ente scolastico, i comitati genitori e le associazioni del territorio, in modo tale da rendere i luoghi sempre più confortevoli ed adatti alle sempre nuove esigenze.

L’ attenzione del Comune verso la scuola non deve essere rivolta al semplice edificio scolastico, al contenitore, ma anche al suo contenuto. Occorre quindi:

  • completare la progettazione e la ristrutturazione del plesso di via Beccaria, che ospita la scuola primaria e secondaria di primo grado; monitorare la situazione dei plessi con continuità ed in modo coordinato; pensare alla creazione e gestione di laboratori sull’esempio degli orti nelle scuole; valutare la possibilità di recuperare dalle mense il cibo avanzato, ridistribuendolo a chi ne ha bisogno;
  • anticipare, con un’osservazione mirata, il fabbisogno delle nostre scuole; riprogrammare e sostenere le attività da inserire nel Piano di Offerta Formativa (POF); offrire la disponibilità dei pullman comunali per il trasporto verso il BI; valutare la possibilità di usufruire del servizio mensa anche per le classi medie, senza che questo diventi un servizio post scuola;
  • lavorare per il recupero scolastico; promuovere sempre la valutazione dell’efficacia di ciò che si realizza, per capire se si va nella giusta direzione; promuovere progetti anche a costo zero (es. legalità, sana alimentazione, attività sportiva nelle scuole con Asic – Associazione Sport Insieme Cormano);
  • migliorare la collaborazione fra scuole e Comune per offrire supporto e conoscenze allo sviluppo dell’informatizzazione e all’apprendimento delle lingue straniere, partendo da un’analisi approfondita delle esigenze scolastiche (connettività delle Lavagne Interattive Multimediali -LIM e dei laboratori, registri elettronici, ecc.);
  • sensibilizzare bambini e ragazzi alla tutela dell’ambiente, all’importanza della mobilità sostenibile, al valore della raccolta differenziata.

 

CORMANO BELLA

Una città bella dove la mobilità, il territorio, l’ambiente siano i punti di forza sui quali lavorare, per assicurare alle generazioni future un territorio meno inquinato e più vivibile, una città che getti le basi per una crescita intelligente, coinvolgendo anche i più piccoli in un percorso che li aiuti a diventare cittadini attivi e responsabili.

Una città bella dove la cultura sia anche cultura dello sport, della legalità, dell’uguaglianza.

La scuola, la biblioteca, gli oratori, i centri di aggregazione, il Bì, le sedi delle associazioni sono luoghi di condivisione e di cultura per eccellenza. In questi luoghi dobbiamo creare momenti di aggregazione, riflessione ed educazione.

Mobilità

Cormano è parte della Città metropolitana, ora anche dal punto di vista normativo. In questi anni raggiungere il centro di Milano partendo da Cormano è diventato più facile (tre linee di autobus cittadini collegano con il capolinea della metropolitana gialla di Comasina).

A livello cittadino si è investito molto anche sulla mobilità dolce, realizzando nuove piste ciclabili e “civilizzando” le maggiori vie, creando marciapiedi a misura di pedoni e ciclisti.

Ma intendo fare ancora di più :

  • continuando ad investire nella mobilità dolce all’interno del territorio comunale e stimolare i comuni limitrofi a collegare i nodi principali del trasporto pubblico (es. Capolinea Linea Gialla) con percorsi ciclo pedonali di interconnessione con quelli di Cormano;
  • continuando la riqualificazione delle principali vie realizzando marciapiedi più larghi per pedoni e ciclisti e razionalizzando la posizione della segnaletica verticale;
  • proseguendo il lavoro con ATM sulle linee di trasporto che attraversano il comune e ricercando con il Comune di Milano, Regione Lombardia e Ferrovie Nord un accordo sulla tariffa urbana in sinergia con i comuni limitrofi;
  • progettando il nuovo percorso della metro tranvia Milano-Limbiate e chiedendo al Ministero di reintegrare le risorse precedentemente assegnate e poi destinate ad altro;
  • programmare un sistema di car sharing e bike sharing utilizzabile anche nel comune di Milano. Vogliamo incentivare tutte le occasioni per pianificare azioni concrete di car sharing con i Comuni limitrofi, anche al fine di contribuire alla realizzazione della nuova città metropolitana sostenibile;
  • potenziando il servizio di Pedibus per il raggiungimento dei plessi scolastici, in accordo con genitori e famiglie residenti e promuovendo campagne di sensibilizzazione in collaborazione con insegnanti, genitori, consigli scolastici e associazioni volte a illustrare i benefici dell’andare a scuola a piedi;
  • sperimentando nuove politiche per incrementare la mobilità dolce negli orari di punta delle scuole, anche alla luce dei risultati scaturiti dalle rilevazioni sui livelli di inquinamento e dall’indagine effettuata da Legambiente tramite questionario presso tutte le famiglie con figli in età scolare frequentanti le nostre scuole;
  • migliorando il controllo delle criticità legate al traffico veicolare e sperimentando anche nuove soluzioni (videosorveglianza, zone a traffico limitato);
  • aggiornando il Piano Urbano del Traffico sempre seguendo uno stile di progettazione partecipata e di coinvolgimento dei cittadini, con particolare riguardo alle zone frequentate dai bambini;
  • monitorando i lavori e continuando ad esercitare un ruolo attivo nei confronti di Ferrovie Nord nella realizzazione del sottopasso via Vittorio Veneto / via Caduti della Libertà. Costituiremo due tavoli di lavori: uno “comunicativo” per relazionarsi con la cittadinanza con grande e nuova efficacia sull’andamento dei lavori ed uno “tecnico” per continuare ad avere un ruolo decisivo nella scelta delle soluzioni e delle varianti qualora si determinino.

Ambiente e Territorio

La forte scelta attuata con l’entrata in vigore del nuovo Piano di Governo del Territorio (PGT) è per noi irreversibile: diciamo STOP al consumo di suolo, che deve essere preservato per le generazioni future e parallelamente ci proponiamo di ripartire nella cura e gestione dell’enorme patrimonio verde. Una città che vuole essere sostenibile deve avere la capacità di guardare all’intero territorio (anche sovra comunale) ed attivare politiche ambientali e di salvaguardia del territorio:

  • l’acqua pubblica è un diritto intoccabile;
  • approvare in Consiglio Comunale il regolamento per la tutela degli animali ed aprire un ufficio Tutela Animali. Lotta alle deiezioni canine sui marciapiedi con campagne di sensibilizzazione alla raccolta;
  • predisporre un piano di piantumazioni arboree in aree adiacenti le grandi arterie di traffico, per creare delle barriere alle sostanze inquinanti, per migliorare la qualità dell’aria e per separare ambiente urbano e ambiente di extra – urbano;
  • destinare risorse per realizzare il piano naturalistico, anche attraverso strumenti come l’eco-conto individuato nel PGT e le sponsorizzazioni di privati e fondazioni;
  • adesione alla strategia “verso rifiuti zero”, attuando:
  • separazione alla fonte: migliorare la raccolta differenziata, che deve essere fatta sia dal pubblico che dal privato. La gestione dei rifiuti deve essere incentivata con il coinvolgimento della cittadinanza, stimolandola con iniziative e campagne di informazione;
  • compostaggio: attuare azioni che inneschino il riuso della frazione umida per il compostaggio domestico;
  • riciclaggio: realizzazione di punti di raccolta per il riciclaggio e il recupero dei materiali, finalizzato al reinserimento nella filiera produttiva;
  • riduzione dei rifiuti: sostituzione delle stoviglie e bottiglie in plastica, utilizzo dell’acqua del rubinetto (più sana e controllata di quella in bottiglia), rilanciare l’uso delle due case dell’acqua e prevedere l’apertura di un terzo punto; utilizzo dei pannolini lavabili, acquisto alla spina di latte, bevande, detergenti, prodotti alimentari, sostituzione degli shoppers in plastica con sporte riutilizzabili, acquisto di prodotti che non abbiano imballaggi.
  • predisporre un piano di acquisti verdi comunali;
  • promuovere la conoscenza dei benefici sull’utilizzo di energie pulite; adottare sistemi di incentivi per favorire le buone pratiche in materia di compatibilità ambientale, così come previsto dal Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile a cui il comune di Cormano ha aderito; in fase di riqualificazione di edifici pubblici adottare i criteri di risparmio ed efficientamento energetico; installare colonnine di ricarica dei mezzi elettrici presso la nuova stazione;
  • curare e tutelare l’enorme tesoro dei parchi cittadini; incentivare con azioni più semplici il progetto “adotta un’aiuola” rivolto a cittadini ed associazioni; istituire orti urbani individuali;
  • approvare e realizzare un piano per migliorare la qualità dell’aria e limitare il rumore;
  • concludere l’iter amministrativo per l’accorpamento del Parco Locale di Interesse Sovracomunale “Balossa” al Parco Nord Milano; proseguire nella progettazione pubblico-privata in modo da renderlo un parco agricolo utilizzabile e di valorizzarlo in occasione dell’Expo 2015;
  • dopo la chiusura dei lavori legati alla realizzazione della nuova stazione FNM di Cormano-Cusano e la realizzazione del sottopasso ciclo pedonale di via Veneto-via Caduti della Libertà, iniziare la progettazione per il rifacimento di piazza Giussani e via Veneto con uno stile di massimo coinvolgimento dei cittadini, in un’ottica di maggiore sicurezza per pedoni e ciclisti; trasformare la vecchia stazione in un polo per l’associazionismo e la partecipazione della cittadinanza a progetti di varia natura;
  • riprogettare piazza Berlinguer e il ruolo che dovrebbe assumere nel quartiere; dopo la realizzazione dei parcheggi e box interrati; in via XXIV Maggio realizzare il collegamento viabilistico con via Dante;
  • completare il progetto Social city sia dal punto di vista edilizio che ambientale (parco Walter Tobagi e Green Line) con particolare attenzione al progetto degli orti comunitari;
  • provvedere ad una connessione est-ovest del Parco Locale di Interesse Sovracomunale Balossa in termini di collegamenti ciclabili. Su questo tema è già avviato un progetto con Parco Nord e Milano;
  • promuovere nuove opportunità di insediamento produttivo o commerciale (escluse le grandi distribuzioni) anche attraverso iniziative di marketing territoriale, il recupero di aree industriali dismesse e il riutilizzo delle attività commerciali non in uso;
  • stabilire delle misure di incentivazione per tutti quegli interventi che aderiscono a un protocollo di sostenibilità ambientale di validità internazionale (Leed, Breeam, BRaVe). La certificazione ambientale dell’edificio è una misura certa delle sue prestazioni e garantisce il suo basso impatto sull’ambiente.

Cultura

La cultura non può essere concepita unicamente come momento di svago e divertimento. La nostra vita quotidiana è intrisa di cultura: cultura intesa sia come “momento alto” di formazione, piacere ed informazione, sia “come stili di vita e abitudini quotidiane”. L’obiettivo che ci poniamo è quello di continuare nel tentativo di fare della cultura un momento aggregante, che stimoli la frequentazione di parchi e piazze, che permetta a tutti i cittadini di riappropriarsi del territorio.

In un’epoca di crisi, dove la solitudine e il disagio aumentano, dobbiamo avere il coraggio di continuare a promuovere cultura:

  • dare attenzione ai luoghi (biblioteche e scuole) della cultura nelle manutenzioni ordinarie e straordinarie;
  • continuare il potenziamento dell’Ottobre Manzoniano, una manifestazione culturale che ha saputo dare un’identità culturale a Cormano, coinvolgendo sempre più le associazioni locali e contemporaneamente ancorarlo alle realtà nazionali e delle scuole;
  • continuare nella collaborazione con associazioni e istituti scolastici per promuovere eventi adatti a tutte le età e di generi diversi in modo da rendere sempre più vivace l’intero territorio;
  • ricercare strumenti infrastrutturali e organizzativi per permettere alle realtà territoriali di giocare un ruolo sempre più fondamentale;
  • continuare nel potenziamento del BI al fine di renderlo autosufficiente ed aprirlo anche ai giovani;
  • riorganizzare e le biblioteche civiche;
  • valutare l’apertura serale delle biblioteche avvalendosi della collaborazione di associazioni per consolidarne il ruolo come fulcro delle attività culturali;
  • valutare la possibilità di offrire il cinema d’estate al BI;
  • attuare il regolamento per gli artisti di strada, promuovendo manifestazioni che includano commercianti e residenti come l’esperienza dei salotti all’aperto;
  • organizzare incontri e corsi di scrittura, lettura, musica, fotografia, per offrire una proposta culturale completa in grado di soddisfare le esigenze dei cittadini di tutte le età.

Sport

L’offerta sportiva si è ampliata e ne hanno beneficiato tutti i cormanesi. Abbiamo creato strutture, momenti di aggregazione e progetti per sviluppare una cultura diffusa dello sport e del movimento a beneficio di tutta la comunità. I nostri giovani si distinguono per abilità e soprattutto per cultura dello sport, da cui derivano regole ed amicizie. Abbiamo costituito l’associazione ASIC che riunisce tutte le società sportive di Cormano per potenziare e coordinare le attività. Ci proponiamo di perseguire, come in passato, la collaborazione fra amministrazione-associazioni sportive e scuole:

  • ricercare soluzioni per offrire spazi adeguati e decongestionare laddove possibile quelli esistenti gestendo se necessario le priorità; stimolare i gestori delle strutture e le associazioni sportive nel controllo delle stesse;
  • completare i lavori di ristrutturazione già avviati degli spazi esistenti e risolvere alcuni problemi strutturali;
  • mantenere basse le tariffe per i giovani atleti confermando la centralità dell’attività sportiva promozionale;
  • ricercare la convergenza con i gestori della piscina e del centro sportivo per un superamento delle attuali convenzioni, soprattutto nell’ottica di promuovere l’uso dell’impianto a prezzi calmierati per le fasce più fragili (disoccupati, diversamente abili e famiglie numerose);
  • supportare ed incentivare iniziative sportive non necessariamente riconducibili alle associazioni sportive: gruppi di camminamento, yoga al parco, ecc.; istituire, a livello cittadino, la Festa del Camminare giornate dedicate ai benefici del camminare con iniziative scientifico culturali.

Pari opportunità, pari diritti e tutela del benessere

La nascita dello “sportello Donna” ha coronato l’impegno di questi anni rivolto all’universo femminile. L’azione civile deve continuare e rivolgersi a 360 gradi a queste tematiche ed iniziative.

  • continuare il lavoro con le associazioni e le scuole per una cultura diffusa di rispetto e non violenza, anche con progetti scolastici;
  • dare attenzione alla tematica delle differenze di genere: incentivare progetti di studio e ricerca sulla quotidianità del maschile e del femminile, promuovere tavole rotonde di discussione per mantenere aperto e dinamico il dibattito sulla discriminzaione di genere e di status, sulle violenze e sulle disuguaglianze;
  • promuovere interventi locali, rivolti alle diverse fasce di età, volti ad una maggiore integrazione della popolazione straniera, in un discorso di cittadinanza attiva;
  • aprire un tavolo di lavoro mirato a coinvolgere attivamente le donne alle decisioni politiche ed amministrative, mettendo a disposizione strumenti che permettano effettivamente questi momenti di condivisione (incontri pubblici con servizi di baby parking);
  • promuovere buone prassi per conciliare la vita professionale e familiare delle donne;
  • dare ancora più rilevanza al Piano dei tempi e degli orari per la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro :
  • attuare un progetto dell’UNICEF conferendo la cittadinanza onoraria ai bambini stranieri nati in Italia e residenti a Cormano, riconoscendoci nella città dei bambini e delle bambine.

Legalità

Lo stile con cui Cormano è stata nei decenni amministrata ha avuto sempre tre stelle polari: onestà, legalità e trasparenza che rimarranno le bussole del prossimo futuro:

  • continuare nel rigore acquisito negli anni: niente auto blu e spese di rappresentanza;
  • proseguire nella formazione permanente contro le mafie, per promuovere una cultura della legalità e della trasparenza, per garantire la maggiore correttezza comportamentale della struttura amministrativa e dei rappresentanti politici anche attraverso la sottoscrizione di un codice etico;
  • continuare nella promozione di eventi pubblici anche nelle scuole per creare momenti di riflessione ed educazione alla legalità;
  • promuovere la legalità urbana e la sicurezza cittadina: un ambiente urbano sicuro e all’insegna della legalità, è un ambiente urbano migliore;
  • riconfermare, ancora con più forza, l’azione di lotta all’evasione; non solo legata al versamento delle imposte locali, ma anche attraverso controlli accurati, certificazioni ISEE ed interagendo controlli della Guardia di Finanza.

La città dei bambini e dei ragazzi

Dobbiamo dare nuovo impulso all’idea della “città dei bambini”, potenziando i progetti esistenti e avviandone di nuovi, con l’idea di estendere il principio agli adolescenti ed ai giovani anche attraverso la collaborazione con la scuola, le associazioni e le parrocchie:

  • proseguire nella bellissima esperienza del Consiglio Comunale delle Ragazze e dei Ragazzi (CCRR) che in questi anni ha fatto vivere l’esperienza della “democrazia rappresentativa” a decine e decine di alunni;
  • potenziare il lavoro del BI anche in vista dell’EXPO 2015. L’aver aderito al progetto “l’EXPO dei bambini” e la vicinanza con la fiera di Rho, potranno essere volani per l’attività del centro e potranno fargli raggiungere l’autosufficienza della gestione;

sostenere l’attività di “Factory”, dei Gruppi di Acquisto Solidale (GAS) e del centro di aggregazione all’interno del parco dell’acqua;

  • sostenere tutte quelle esperienze, progetti, sperimentazioni, che vedono il bambino, l’adolescente, il giovane al centro dell’attenzione.

CORMANO SEMPLICE

La Cormano che piace deve essere una città in cui è più semplice vivere, partendo quindi da un reale coinvolgimento e una sempre maggiore partecipazione della cittadinanza alla definizione e alla realizzazione dei processi amministrativi.

La creazione di tavoli permanenti di confronto e per la progettazione condivisa saranno un impegno fondamentale della nostra azione di governo.

Nella Cormano semplice dobbiamo ripensare al ruolo fra l’Amministrazione, i cittadini, e gli altri enti. Dobbiamo costruire una rete in cui ognuno giochi un ruolo diverso ma coordinato e in cui ogni luogo della rete possa fare affidamento sui servizi offerti dagli altri.

La rete

La città di oggi perde i suoi confini, espandendosi a macchia d’olio. Non possiamo più dunque, parlare di città in senso stretto, ma di “città metropolitana” (termine coniato anche in materia amministrativa), che tenga conto di questa realtà. Il progetto Nord Milano, insieme al Piano di Zona, devono diventare occasione per lavorare insieme agli altri Comuni in un’ottica di economia e potenziamento dei servizi offerti. Allo stesso modo, il lavoro con le realtà associative e le parrocchie del territorio cormanese deve diventare costante in un’ottica di visione e progettazione d’insieme:

  • trovare, con gli enti superiori e con i gestori dei trasporti, sinergie per potenziare, rivedere e riqualificare il servizio trasporti urbano; lavorare per ricercare l’accordo sulla tariffa urbana; progettare una rete ciclabile sovra comunale fatta di percorsi o linee specifiche che indichino il punto in cui ci si trova, la “fermata” o tappa precedente (Bicipolitana), ricercare la collaborazione intra comunale per il servizio di polizia municipale; avviare l’azienda consortile Insieme per il sociale;
  • istituire tavoli di confronto e progettazione con le associazioni del territorio e le parrocchie; valutare la creazione di consulte (es. consulta del volontariato).

Partecipazione

Grazie ad un concreto e attivo coinvolgimento della cittadinanza, si può costruire una città su misura per i cormanesi. Ripetendo gli ottimi risultati ottenuti dall’esperienza di partecipazione attiva dei cittadini per la progettazione del PGT, si potranno promuovere politiche di partecipazione ad attività pubbliche locali, e in particolare, al bilancio preventivo.

Il bilancio partecipato, in questo senso, è uno strumento propedeutico e di supporto alla predisposizione del bilancio preventivo, rappresenta uno strumento di ascolto, relazione e comunicazione che permette ai cittadini di valutare le spese previste in parte del bilancio dell’ente, di indirizzare le scelte dell’amministrazione su alcuni interventi pubblici da realizzare o i servizi da implementare o migliorare.

Sicurezza

Dobbiamo implementare una innovativa politica della sicurezza nel solco dei progetti già avviati e in un’ottica di ampliamento delle occasioni di vivibilità degli spazi pubblici e di affermazione dei diritti sociali delle persone:

  • valutare l’introduzione, anche sperimentale, dell’utilizzo della tecnologia per la sorverglianza di alcuni luoghi (sottopassi, parchi…) con la doppia finalità di creare un maggior controllo nelle aree meno visibili e protette e di aumentare la percezione di sicurezza della cittadinanza;
  • ricercare la collaborazione con i comuni limitrofi come potenziamento degli strumenti di controllo del territorio;
  • creare un gruppo di volontari con il compito di curare e di monitorare i parchi cittadini;
  • proseguire e potenziare le iniziative per un uso consapevole della rete e dei social media, soprattutto da parte degli adolescenti.

Riorganizzazione, valorizzazione, informatizzazione

La semplificazione dei rapporti fra cittadino e amministrazione e la semplicità di accesso per i cittadini sono un biglietto da visita per una città semplice ma efficiente. Occorre, in particolare:

  • valorizzazione del personale comunale, coinvolgendolo in un piano generale di ottimizzazione dell’amministrazione;
  • investire nel rinnovo della dotazione di computer e software per migliorare il lavoro dei dipendenti, con l’utilizzo del software libero;
  • proseguire nel progetto dematerializzazione riducendo sempre di più i documenti cartacei attraverso una profonda trasformazione e ottimizzazione dei processi che governano gli uffici;
  • riorganizzare il portale web del comune, che deve essere utilizzato per le informazioni istituzionali, per trovare risposte immediate, per avere informazioni sui servizi offerti e per avere uno strumento di comunicazione per interfacciarsi con gli uffici e l’Amministrazione Comunale;
  • rivisitare la grafica, la struttura ed i contenuti in modo da valorizzare maggiormente i servizi on-line già realizzati (accesso con Carta Regionale dei Servizi, Posta Elettronica Certificata, richiesta certificati, gestione buoni mensa, situazione tributaria, ecc) e arricchirlo di nuovi servizi;
  • promuovere la diffusione delle nuove tecnologie, rimuovendo, dove possibile, gli ostacoli tecnologici e culturali causa del “digital divide”, attraverso iniziative del Comune che coinvolgano università, privati ed associazioni, in progetti di ampio respiro in cui gli aspetti tecnologici (potenziamento del wi-fi, utilizzo del social e del “mobile”) siano affiancati da una spinta verso una diffusione della cultura informatica (favorendo formazione, seminari e “community”).

Mi riesce difficile pensare che la “Cormano che vorrei”, da tempo a pie’ pari nel terzo, non assuma pienamente la sfida della “città intelligente” o “smart city”, per ripensare nel profondo il tema dell’innovazione dei servizi pubblici, riconnettendo le infrastrutture materiali della città con le nuove tecnologie della comunicazione, della mobilità, dell’ambiente e dell’efficienza energetica.

Anche sotto questo aspetto, il paradigma della “città intelligente” diventa elemento di sfida per la competitività urbana e per rendere il nostro territorio preferibile ad altri.

Partecipa attivamente

Scrivimi per farmi sapere come vorresti la tua Cormano.





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